L’ottavo Webinar, accreditato sulla Piattaforma SOFIA del MIUR (codice 50675), ha avuto come titolo “Dalla Storia alla titolarità della memoria culturale” ed ha avuto luogo il 4 dicembre 2020.
La memoria culturale è un patrimonio ineludibile, dell’individuo e della collettività, questo è la Storia tutta e sempre. La Convenzione di Faro introduce il concetto di eredità-patrimonio culturale, con lo scopo di riconoscere il diritto al patrimonio culturale quale partecipazione alla vita culturale, come definito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. La responsabilità individuale e collettiva nei confronti del patrimonio culturale riconosce, quindi, la fondamentale importanza della sua conservazione, perseguendo al contempo l’uso sostenibile di questo bene e lo sviluppo umano coerente ai tempi di vita.
Sulla base di tali fondamentali concetti, improntati all’analisi micro – macro comparativa nel mondo globalizzato, è stato affrontato il casework basato sull’universo della micologia moderna e del suo fondatore – Giacomo Bresadola -, nella cornice della più ampia analisi di metodologia transdisciplinare che si è sviluppata tra un demanio civico alpino e le terre degli indios amazzonici, passando per depositi museali, archivi, laboratori di ricerca e università.
Il giurista paraense prof. Jeronimo Treccani ci ha fatto conoscere il recente Manifesto Harmonia! Antes que se extinga a Vida!, proponendoci di scrivere Natura con la maiuscola: incisivo pensiero di cui ci siamo appropriati. Ma ci ha pure ricordato un’espressione usata in Bresadola patrimonio dell’umanità: “fungo sentinella del territorio”, inteso come un avviso a prestare attenzione per la scomparsa di talune specie foriere di problemi ecologici.
Oggi la sostenibilità ambientale si confonde quotidianamente con quella alimentare/esistenziale di milioni di persone: masse amorfe che necessitano dell’aiuto della cultura per avere futuro, anche perché dimentiche sovente della propria cultura di appartenenza, considerata fardello di tempi passati. Erano saperi elaborati per la sussistenza nell’ambiente di vita durante il succedersi delle generazioni, che l’amnesia del tempo veloce ha cancellato lasciando il nulla, o peggio la distruzione.
Significativamente il prof. Serafini insegna Nutrizione sostenibile, nel cui ambito confluiscono saperi antichi oggi rielaborati per l’alimentazione contemporanea, sullo sfondo di un mondo che si confronta ancora con la fame atavica.
È un’amnesia perniciosa e la “titolarità culturale” – principio cardine di DiCultHer – esercita la “presa in carico” di questo diritto per una gestione responsabile del nostro patrimonio culturale/ eredità culturale, se vogliamo avere domani.
PROGRAMMA
Modera la Prof.ssa Casimira Grandi
Sostenibilità esistenziale
L’apertura è tenuta dal prof. Fabio Gabrielli, Antropologia del profitto ed economia del volto, che costituirà lo sfondo di contesto per una micologia e sostenibilità ambientale di cui parla il prof. Maurizio Grandi, su cui si inserisce la fondamentale prospettiva del prof. Mauro Serafini sulla nutrizione sostenibile I funghi per un’ecologia della rinascita.
Il dr. Giorgio Martini espone l’importanza della micoterapia nella nutraceutica e il dr. Marco Passerini prosegue presentando la sua esperienza nella myco-remediation. Amazzonia: Manifesto Harmonia! Antes que se extinga a Vida.
Il prof. Jeronimo D. Treccani espone le devastanti problematiche che travagliano l’Amazzonia, prospettando un’estinzione culturale che prefigura l’estinzione della vita stessa.
Il trentino Giacomo Bresadola scienziato globale
La prof.ssa Lucia Rodler, che ha curato per conto dell’università di Trento un documentario su Giacomo Bresadola, e l’archivista diocesana dr. Katia Pizzini presentano l’esperienza alternanza scuola – lavoro per il recupero/conservazione di erbari bresadoliani.
PRESENTAZIONE DEI MATERIALI di CASIMIRA GRANDI
«Uno dei movimenti fondamentali che spingono gli uomini ad occuparsi del passato è la curiosità pel futuro» Witold. Kula [1]
L’uomo dell’antropocene che crede nei valori e nelle istituzioni delle società aperte ha bisogno di un FARO per non smarrire il suo “essere umano”, per seguire la rotta che conduce all’innovazione sostenibile con il desiderio di “beneficare” il domani.
E DiCultHer sostiene questa rotta, che èdi
TRANSIZIONE: DALL’EREDITÀ CULTURALE ALLA TITOLARITÀ CULTURALE.
Per cui è necessaria una diagnosi di realtà dell’ambiente di vita e della globalizzazione interconnessa, fatta con le opportune competenze.
Sullo sfondo di sociobiodiversità dinamiche (nel tempo e nello spazio) abbiamo affrontato l’analisi transdisciplinare micro – macro comparativa che ci ha condotto dal Trentino alpino all’Amazzonia brasiliana, perseguendo un itinerario che va tutelato dall’opacità di fragili icone, se non vogliamo che i nostri progetti restino parole relegate nei sogni che finiscono all’alba[2]. E la sostenibilità esistenziale rispettosa dell’ambiente richiede robusti saperi radicati nella Storia, affinché le utopie che producono progresso si realizzino assecondando il fil rouge del rapporto rispettoso con la Natura: scritta rigorosamente con la N maiuscola in segno di rispetto, come hanno stabilito i brasiliani[3].
Il 2018 Anno del Patrimonio Culturale Europeo ha indotto lo studio transdisciplinare del trentino padre della micologia moderna Giacomo Bresadola, autentico antesignano dell’odierno “scienziato globale” attraverso il quale è stato sviluppato Il brand della memoria trentina[4], intesocome elemento portante della complessa storia socio-ambientale del territorio.
La “concretizzazione” di questa ricerca significa innovazione, quella che passa anche attraverso una mirata e competente disseminazione del sapere, non la generica divulgazione:perché innovazione è una tradizione ben riuscita, una transizione dall’eredità alla titolarità culturale.
[1] W. Kula, Problemi e metodi di storia economica, Milano, Cisalpino – Goliardica1972, p. 628.
[2] B. Nicolescu, Il Manifesto della Transdisciplinarità, Messina, A. Siciliano editore 2014.
[3] C. Derani, F. Aith, G. de Oliveira Moraes, V. Hasson de Oliveira, Manifesto Harmonia! Antes que se extinga a Vida! Florianópolis, Brasil, 5 de junho de 2020 (www.change.org˃ManifestoHarmonia ….)
[4] C. Grandi (a c.), Il brand della memoria trentina, Roma, Aracne 2020.
ALLEGATI
Transizione: dall’eredità culturale alla titolarità culturale.
Riflessione di Antônio Bispo dos Santos su Saberes orgânicos e saberes sintéticos: um olhar quilombola sobre o colonialismo, https://nossaciencia.com.br/colunas/saberes-organicos-e-saberes-sinteticos-um-olhar-quilombola-sobre-a-
PRESENTAZIONI
Presentazione del Prof. Maurizio Grandi
Presentazione del Dott. Giorgio Martini
Presentazione del Prof. Marco Passerini
Nel corso del Webinar sono stati inoltre forniti aggiornamenti sulla proposta di costituzione di Associazioni territoriali per la realizzazione, nel territorio, della “Titolarità culturale” in rapporto agli obiettivi e alle finalità della Convenzione di Faro e alla sua contestualizzazione nell’era digitale. Nell’ambito del Gruppo di discussione denominato “DiCultHer – Convenzione di Faro“, creato per mantenere aperto un confronto sulle tematiche connesse con l’attuazione dei principi della Convenzione di Faro e sulle relative iniziative, è possibile ottenere maggiori informazioni e partecipare al relativo dibattito. Per chiedere l’accesso al Gruppo selezionare questo link .
La registrazione integrale del Webinar è disponibile nel Canale DiCultHer di YouTube alla pagina https://youtu.be/bZV4x3fzgrg
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