I ragazzi dell’Istituto “Pertini-Santoni” di Crotone sono risultati vincitori, per la regione Calabria, al Concorso “Lampedusa Porte d’Europa”, rivolto a studenti italiani ed europei tra i 16 e i 18 anni.
L’Istituto ha partecipato, gemellandosi, con l’ Istituzione scolastica europea “Skola umeleckého priemyslu” di Prešov (Slovacchia), con l’opera dal titolo “AZIMUT”, che andrà ad arricchire la “sezione giovani” del Museo della Fiducia e del Dialogo di Lampedusa, realizzata, guidati dal prof.re Maurizio Guerra, dalla classe 3C del Liceo Artistico che, con tecniche come l’ action painting e materiali come l’alginato per calchi, ha ben saputo rappresentare, un senso di forza e di azione, attraverso la violenza dei colori, la libertà dei segni e la vastità delle superfici, capaci di tradurre la, necessaria, messa a fuoco del reale significato del termine intercultura.
La cerimonia di premiazione è a Lampedusa il 3 ottobre, in occasione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”, istituita nel 2016, al fine di conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita, nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese, per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria. Il premio assume ancor più valore, in questo momento, in cui si susseguono quotidianamente sbarchi che purtroppo talvolta assumono contorni drammatici, come il recentissimo incendio della barca di migranti, avvenuto proprio sulla nostra costa e che ha provocato, ancora, altre vittime innocenti.
È del tutto evidente, infatti, come sostiene la prof.ssa Vincenza Pellegrino, esperta di tecnologie didattiche innovative e referente per l’intercultura, che solo sviluppando nei giovani la cultura della solidarietà, dell’accoglienza e del dialogo, si potrà affrontare il fenomeno migratorio, senza pregiudizi e luoghi comuni xenofobi, nel pieno e consapevole rispetto dei diritti umani. Diviene, quindi, fondamentale, il ruolo della scuola, luogo dove persone con origini, storie e tradizioni diverse, hanno l’opportunità di incontrarsi, imparando a conoscersi ed integrandosi in un contesto sociale che va oltre le differenze e le diffidenze, in cui tutti si considerano appartenenti ad uno stesso territorio e guardano ad un futuro comune. È con questa consapevolezza che l’Istituto “Pertini-Santoni”, pur nell’emergenza provocata dalla pandemia, ha continuato ad operare, con lo stesso impegno, affiancando le famiglie e le Istituzioni, mediante azioni e progetti formativi finalizzati alla “cittadinanza globale”, uno degli obiettivi indicati dall’Agenda 2030.
Un risultato che è, anche, un chiaro indice di sensibilità e di attenzione, rispetto a temi di grande importanza ed attualità riconducibili al “rapporto con l’ALTRO”, il “diverso da me”, lo straniero, ovvero un altro essere con caratteristiche diverse dalle nostre, ma che ha un proprio sé ed un vissuto, con il quale possiamo incontrarci e confrontarci, nel tentativo di capire e di farci capire. Poiché, ciascun individuo ha peculiarità e caratteristiche proprie, che lo rendono unico, è ovvio che, nel rapportarsi con gli altri, ciascuno si sente, in qualche modo, diverso. Però, proprio questo continuo confronto, che si realizza nelle relazioni interpersonali, ci permette di fare nuove esperienze, di accrescere il nostro bagaglio culturale e di sviluppare capacità ed abilità, indispensabili, per affrontare positivamente i contrasti, le contrapposizioni e le incomprensioni che si susseguono nel nostro vivere quotidiano.
Il rapportarsi con gli altri è, quindi, sempre un’occasione di arricchimento personale, indispensabile per il consolidamento dell’identità individuale e che contribuisce, di conseguenza, anche al progresso socioculturale dell’intera comunità.
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