TRENTO/30 OTTOBRE 2019/ VIA VERDI 26
Ore 15:00/19:00
sala riunioni III p. Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Ore 15 saluti delle autorità
Ore 15:30 introduzione
Casimira Grandi (DSRS – UNITN)
Carmine Marinucci (Presidente Associazione Internazionale DiCultHer)
Moderano
Casimira Grandi e Carmine Marinucci
L’educazione all’eredità culturale nell’alternanza scuola lavoro
Lucia Rodler (DIPSCO – UNITN), Bresadola e la convergenza di conoscenze e competenze
Letizia Tevini (Collegio Arcivescovile), La valorizzazione di Monsignor Bresadola nel progetto
dell’alternanza scuola
Giulia Cossa e Alice Bailoni (Collegio Arcivescovile), Riflessioni sull’esperienza dell’alternanza
scuola lavoro
Katia Pizzini (Archivio Diocesano Tridentino), Dall’alternanza scuola lavoro al portale digitale
Gianmario Baldi (Biblioteca civica “Tartarotti” – Rovereto), Archivi, biblioteche e didattica
Cultura digitale per la sostenibilità
Maria Barbone (BC – UNITN), La biblioteca digitale per l’e-learning collaborativo
Giovanna Massari (DICAM – UNITN), La proposta in digitale delle vecchie carte
Enrico Rossi (MUSE – Trento), Bresadola: brand territoriale per l’ecosistema digitale
Pietro Nervi (UNITN – Fondazione Cervati), Il patrimonio culturale dei domini collettivi per la sostenibilità
Le riflessioni sul valore culturale dei prodotti nati nell’Era Digitale sono oggetto di attenta riflessione in dibattiti, ricerche e studi volti a dare un’identità al Digital Cultural Heritage, definito dall’UE nell’Art. 2 delle Conclusioni del Consiglio del 21 maggio 2014 come “risorsa strategica per un’Europa sostenibile” (2014/C 183/08)1.
Le istanze internazionali sono state recepite all’interno della Scuola a Rete per la Formazione nel Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities – #DiCultHer. La rete ha dato origine a un confronto vivace tra le istituzioni che ne fanno parte: università, scuole, istituzioni culturali, associazioni, singoli individui, al fine di identificare il digitale nel suo autentico ruolo di facies culturale dell’epoca contemporanea e di favorire
un rinascimento culturale digitale, una nuova “Megàle Hellàs”, capace di raccogliere la straordinaria eredità culturale e storica dell’Italia, vista in una prospettiva europea, rimodellandola grazie alla creatività dei suoi giovani e al coinvolgimento di vere e proprie “comunità di eredità culturale”, nello spirito della Convenzione di Faro2.
Tali riflessioni hanno maturato nel corso di questi ultimi anni proposte concettuali che sono state disseminate e arricchite nell’ambito di tutta una serie di iniziative realizzate dalla rete #DiCultHer con il coinvolgimento congiunto e sinergico delle comunità scientifiche, educative, territoriali e produttive in varie regioni d’Italia e che sono alla base della vasta programmazione di attività DiCultHer per l’a.s. 2019-203.
Programmazione che vede come riferimento il documento d’indirizzo per la promozione dell’educazione e formazione sul Patrimonio Culturale Digitale promosso dalla rete DiCultHer e denominato “Carta di Pietrelcina sull’educazione all’eredità culturale digitale4“, nonché dell’avvio della prima Piattaforma globale basata sulla tecnologia Blockchain dedicata alla Cultura e al mondo dell’Educazione e Formazione,
denominata LRX CULTURE5. Una piattaforma che rappresenta il luogo dove studenti, docenti, operatori culturali e imprenditori possono non solo condividere le loro attività previste nella programmazione di DiCultHer, ma anche accedere a servizi loro dedicati.
Nello specifico, l’incontro trentino del 30 ottobre, che segue quello di Matera, Catania, Campobasso, Crotone, Roma, oltre che rappresentare l’occasione per condividere obiettivi, metodi e strumenti che sono alla base della programmazione delle attività DiCultHer per l’a.s. 2019-20, rappresenta l’occasione per ribadire quanto il tema della Cultura e della “Bellezza” del nostro Paese sia elemento distintivo e competitivo sui mercati mondiali. Temi questi tutti da scoprire, conoscere e promuovere, anche mediante l’uso di strumenti digitali, quali asset fondamentali e punti di partenza per lo sviluppo di relazioni stabili e durature fra i popoli, di cui ogni altra relazione, commerciale, finanziaria, politica, strategica, non è che un derivato diretto o indiretto.
Per DiCultHer tali attività rappresentano un modo sostanziale per raggiungere i propri obiettivi e, oggi, una occasione per riconoscere il valore, anche economico alla Cultura e alla Bellezza, nonché una occasione per contestualizzare la Convenzione di Faro nell’Era Digitale contemporanea, nella consapevolezza che l’uso responsabile del digitale non possa prescindere dal coinvolgimento consapevole e partecipativo dei giovani e di quanti provvedono a vario titolo alla loro istruzione e formazione.
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1https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A52014XG0614%2808%29
2https://www.diculther.it/blog/2019/01/15/convenzione-di-faro-loccasione-digitale-per-la-cultura-litalia-leuropa/
3https://www.diculther.it/programmazione-delle-attivita-diculther-per-lanno-scolastico-2019-2020/
4https://www.diculther.it/blog/2019/08/01/carta-di-pietrelcina-sulleducazione-alleredita-culturale-digitale/
5https://lirax.org/it/cultura-e-blockchain/
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