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Un nuovo appuntamento con la Cultura e l’Innovazione nello spazio Only Italia ad Expo Aquae Venezia. Continua l’attività di promozione di Only Italia e Digital Cultural Heritage School, impegnate nel promuovere la Cultura italiana sul palcoscenico internazionale di Expo, grazie ad un fitto programma di eventi, workshop, mostre, installazioni. Un ricchissimo calendario che vede protagoniste Istituzioni culturali, enti di ricerca, università, dando un preziosissimo contributo alla divulgazione e promozione del nostro inestimabile patrimonio culturale, che sempre più si sta caratterizzando per l’innovazione delle soluzioni e della ricerca applicata ai beni culturali.

Il prossimo appuntamento, che si terrà sabato primo agosto, sarà il workshop e tavola rotonda Human Ecosystem-Analisi e interpretazione di fenomeni culturali in evoluzione, realizzato in collaborazione con: BAICR Cultura della Relazione – Palinsesto Geografico, INSOR – Istituto Nazionale di Sociologia Rurale e 4Changing – Consulting to the Change. Il workshop, condotto dai professori Salvatore Iaconesi e Oriana Persico (Art is open source), si focalizzerà sui temi dell’analisi e studio dei fenomeni culturali evolutivi e la loro rappresentazione in forma artistica attraverso l’utilizzo di open data e social network. La tavola rotonda vedrà coinvolte personalità del mondo della cultura, che discuteranno dell’utilizzo di HUMAN Ecosystem come strumento di analisi e arricchimento del contesto rurale oltre che cittadino. Tra questi citiamo: Leonardo Zanier, poeta e ideatore del concetto di Albergo Diffuso; Carlo Toson, architetto, che presenterà in anteprima il suo libro sull’Albergo Diffuso; Carmine Marinucci, direttore DiCultHer; Lucio Fumagalli, segretario generale e vicepresidente INSOR; Alessandra de Seneen, BAIC e l’architetto Santiago Caprio, vicedirettore del Master Polis Making in collegamento da Buenos Aires.

Human Ecosystems è un progetto a base cittadina iniziato a Roma nel 2013, attualmente in corso di sperimentazione in diverse città mondo fra cui Sao Paulo (Brasile), Montreal e Toronto (Canada), New Haven (USA), Malmö (Svezia). A partire da settembre 2015, verrà usato nella città di San Paolo per studiare la grave crisi dell’acqua in città, in collaborazione con l’Universidade Metodista e il SESC, l’Agenzia Federale dedicata ai musei di arte contemporanea. Nel progetto le conversazioni pubbliche scambiate in intere città sui principali social network (quali Facebook, Twitter, Instagram, Foursquare) vengono catturate, analizzate usando tecniche e tecnologie di Natural Language Processing (in 29 lingue), per capire di cosa parlano le persone (topic), quali emozioni esprimono (emotion), dove avvengono le conversazioni (space), come si distribuiscono nel tempo (time), come le persone si relazionano nell’ecosistema relazionale descritto dalle loro interazioni (relation). Particolare attenzione viene rivolta a questi temi: i modi in cui si formano gruppi e comunità; i ruoli che le persone assumono; i modi in cui informazioni, opinioni, conoscenza, emozioni fluiscono all’interno a attraverso le comunità; la loro trasformazione nel tempo, nello spazio e attraverso i temi; i modi in cui si interconnettono e disconnettono.

I dati prodotti in questo processo sono rilasciati sotto forma di una nuova sorgente di Open Data, garantendo l’uso pubblico e non profit dei dati per cittadini, studenti, ricercatori, amministratori pubblici, associazioni, imprenditori sociali, artisti, designer, docenti. Insieme alla sorgente di OpenData, il progetto si incarna nello spazio urbano sotto forma di un particolare museo: il “Museo in Tempo Reale della Città”. Concepito come un vero e proprio museo e spazio di attraversamento pubblico, in mostra è la vita in tempo reale della città, con le sue comunità, i flussi, le conversazioni e le relazioni dei suoi abitati rappresentati attraverso visualizzazioni ad alto impatto estetico che descrivono mappe tematiche, grafici sociali e timeline.

 


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